L’inizio di settembre ci porta più sole e calore. Finché non iniziano le piogge e le giornate non diventano fredde, è tempo di scappare da casa e scoprire altri luoghi interessanti in Moldavia.
Moldova Travel ti consiglia di visitare Soroca e scoprire i paesaggi delle rive del Dniester, le foreste secolari, le antiche grotte e le tradizioni dei rom.
1. Il ponte sul fiume Racovaț – si dice che un tempo fosse l’ingresso alla Fiera di Soroca
2. Fortezza di Soroca – uno dei monumenti storici più famosi della Moldavia. Inizialmente l’edificio era costruito in legno e aveva un ruolo difensivo. Le prime testimonianze documentarie risalgono al 1499 e dopo il 1543 il monumento fu ricostruito in pietra.
3. Collina degli zingari
Il quartiere gitano della collina di Soroca è particolarmente popolare tra i turisti stranieri che vengono a Soroca. Sono affascinati dai palazzi costruiti qui e dai loro inquilini, che negli ultimi anni sono diventati sempre più aperti ai turisti. Il quartiere gitano è unico, soprattutto perché la storia di questo gruppo etnico è legata alle leggendarie tende con cui viaggiavano per il mondo. E qui a Soroca, al posto delle tradizionali tende, sono stati eretti diversi castelli, alcuni belli, altri kitsch, ma tutti ugualmente imponenti. Anche sulla Soroca Gypsy Hill si possono ammirare copie di edifici famosi come il Teatro Bolshoi di Mosca, la Basilica di San Pietro in Vaticano o il Campidoglio a Washington. Per pochi lei, anche se qualsiasi valuta popolare è accettabile, le donne zingare leggeranno il tuo futuro sul tuo palmo o scopriranno cosa predicono le carte sul tuo destino.
4. Il Museo di Storia ed Etnografia di Soroca
Questa istituzione interessa sia la gente del posto che gli ospiti di Soroca. Il Museo di Storia ed Etnografia di Soroca ospita mostre permanenti e temporanee, con oggetti da collezione, fotografie e altre opere originali provenienti da altri musei della repubblica. Il nucleo della mostra è composto da centinaia di oggetti, alcuni dei quali nascondono storie uniche raccontate dai collaboratori del museo, come la spugnetta, il cesto di paglia di Băxani, il mulino, il torchio per vino di Cozma Pșeninicnii di Şeptelici e molti altri.
5. La candela della gratitudine
Il 27 marzo 2004, a Soroca, è stato inaugurato il Complesso Turistico Culturale “Candela del Riconoscimento”. Inizialmente il monumento doveva chiamarsi “Badea Mior”, idea proposta dallo scrittore Ion Druță, originario di Soroca. Questa attrazione turistica con un’altezza di quasi 30 metri è stata costruita secondo il progetto dell’architetto Ion Pascal. Ciò che attrae di più è il luogo stesso, da cui si apre un magnifico panorama di Soroca e del paesaggio circostante.
6. Monastero di Rudi
All’uscita del paese di Rudi una strada di campagna vi porta in mezzo al bosco, fino al luogo dove più di due secoli fa fu costruito un eremo. E più ci avviciniamo al Monastero di Rudi, più scopriamo un mondo diverso da quello a cui siamo abituati. Qui tutto è avvolto nel silenzio e solo gli uccelli del bosco ci ricordano con il loro canto che siamo nella natura. Il monastero fu fondato durante il regno del sovrano Grigore Ghica Vodă, con la gentilezza dei fratelli Teodor e Andronache Rudea (Rudi). La chiesa in pietra dedicata alla Santissima Trinità è l’unico edificio conservato fin dalla sua fondazione e fu costruita tra il 1770 e il 1777, nell’antico stile moldavo.
7. La grotta dei morti
Sotto il cimitero del paese di Rudi si trova la “Grotta dei Morti”, una grotta di origine naturale lunga circa 75 metri. La grotta è stata scavata dall’acqua nella roccia calcarea sarmata e gli abitanti del villaggio credono che sia molto più lunga e possa raggiungere il Dniester. Per esplorare la grotta sotto il cimitero del villaggio, porta con te una torcia elettrica, poiché la luce dei cellulari è troppo fioca per esplorare la grotta. L’ingresso è a sinistra del cimitero, in un vicolo che basta percorrere o inginocchiarsi. Per chi soffre di claustrofobia o ha mal di schiena, sconsigliamo di andare troppo in profondità, soprattutto perché in alcune zone si può camminare solo chinandosi. La “Grotta dei Morti” ha ricevuto questo strano nome perché è stata scavata sotto le tombe ed è un buon luogo di allenamento per chi vuole esplorare grotte più difficili, come la “Grotta delle Sorprese” o la “Grotta dei Morti” Emil Racovița”.
8. L’arco geodetico di Struve è una rete composta da 34 punti di osservazione che si estende su una distanza di 2820 chilometri. Nel quartiere di Soroca, l’arco si trova in un frutteto, vicino alla strada per Otaci. È l’unico monumento del paese elencato come patrimonio dell’UNESCO.
9. Chiesa di legno di Maramures
La chiesa in legno di Soroca è unica nel suo genere in questa regione, perché è costruita nello stile di Maramureş. Il luogo sacro dedicato ai “Santi Martiri Brâncoveni” si trova vicino al Dniester e fu donato agli abitanti di Soroca dai sovrani della Romania. La chiesa è stata costruita tra il 2011 e il 2012, è alta 25 metri e ricoperta da scandole di legno. Il luogo appartiene alla Metropoli di Bessarabia ed è non solo un centro spirituale ma anche culturale, i parrocchiani si riuniscono lì sia nei giorni di servizio che nelle festività religiose e nazionali.
10. La grotta di Bashir
Sulla serpentina all’ingresso del comune di Soroca, da Chisinau, sul muro bianco si può vedere un’antichissima chiesa cristiana con una storia speciale. Si ritiene che abbia più di un millennio e risalga a quando gli altari erano rivolti a nord. All’interno sono ancora presenti tracce dell’iconostasi scolpita nel gesso, che negli ultimi decenni è stata vandalizzata dai visitatori. Il nome Bechir venne acquisito molto più tardi, quando lì si rifugiò un uomo che, secondo le leggende locali, portava questo nome.
Se vuoi visitare una di queste meraviglie di Soroca, non esitare a contattarci.